Acquisire competenze attraverso l'educazione al patrimonio

L'IBC partecipa al progetto europeo Aqueduct pensato per insegnanti e operatori museali

Valentina Galloni - Istituto Beni Culturali

L'educazione al patrimonio culturale, oltre a essere una risorsa educativa funzionale all'apprendimento delle varie discipline, è anche uno strumento importante e complesso in grado di sviluppare competenze personali, sociali e civiche. Su questo presupposto si basa "Aqueduct-Acquiring Key Competences through heritage education", il progetto europeo multilaterale Comenius, coordinato dal Landcommanderij Alden Biesen (Belgio), che in Italia vede coinvolto l'IBC.
Il Quadro di Riferimento Europeo adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel 2006 (http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/publ/pdf/ll-learning/keycomp_it.pdf) stabilisce le otto competenze chiave che i cittadini devono possedere per la propria realizzazione personale, per l'inclusione sociale, per la cittadinanza attiva e per l'occupazione nella nostra società basata sulla conoscenza: comunicazione nella propria lingua; comunicazione in lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e di imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturali. Il progetto "Aqueduct" si focalizza sulle ultime quattro, vale a dire quelle trasversali, proponendo a insegnanti e operatori museali di utilizzare l'educazione al patrimonio come strumento strategico per acquisirle.
Gli enti che costituiscono il partenariato, quattro tra Università ed enti di formazione degli insegnanti e cinque istituzioni culturali, dopo una prima fase di ricerca nei vari paesi, hanno delineato una cornice di riferimento comune; hanno, quindi, raccolto e descritto una serie di buone pratiche alla luce di quanto stabilito e hanno, infine, formato alcuni operatori culturali e insegnanti affinché sviluppassero assieme nove progetti pilota.
Elementi chiave di tali progetti sono stati i seguenti: l'utilizzo di un autentico e significativo bene culturale come contesto/contenuto; un approccio orientato alle competenze con una particolare focalizzazione sulle quattro competenze chiave trasversali; lo sviluppo del processo mediante quattro fasi: motivazione-esperienza-dimostrazione-riflessione. L'integrazione dei contenuti e delle discipline, il lavoro di gruppo, l'apprendimento/ricerca e l'esperienza come veicolo di apprendimento sono le modalità di approccio ritenute indispensabili.
Per quanto riguarda il progetto pilota italiano, il Museo della Preistoria "L. Donini" di San Lazzaro e la Scuola Primaria "G. Carducci" di Bologna, avvalendosi della collaborazione del Parco Archeologico della Terramara di Montale, hanno scelto di condurre gli alunni attraverso un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta delle origini dell'uomo e delle prime fasi storico-culturali della nostra civiltà. Tale scelta e la metodologia impiegata hanno permesso agli alunni di migliorare, in primo luogo, le competenze chiave relative a consapevolezza ed espressione culturali e al concetto di "imparare ad imparare"; allo stesso tempo anche competenze più generali, quali quelle civiche, sociali e interpersonali, hanno avuto un loro considerevole sviluppo, così come l'imprenditorialità e lo spirito di iniziativa. Avvalendosi del ricco patrimonio archeologico locale e tenendo ben presenti le esigenze e le capacità del gruppo di bambini coinvolti (con un'età media di 8 anni), è stato elaborato un percorso che promuovesse la conoscenza e l'uso di contesti storico-culturali di rilievo per un apprendimento attivo ed efficace. I bambini, al termine del progetto, si sono cimentati nella progettazione e nella realizzazione di uno spettacolo che raccontasse la loro esperienza e di una piccola brochure dedicata, e poi distribuita, ai bambini più piccoli, per consentire loro di replicare questo emozionante viaggio.
I materiali e le riflessioni scaturite dai vari progetti pilota realizzati, assieme agli esempi di buone pratiche e alla cornice teorica di riferimento, costituiscono la base per un manuale e per i corsi di formazione previsti nei paesi partner. La presentazione dei risultati di "Aqueduct" e del manuale si terrà a Bologna il prossimo 27 ottobre nella prima giornata della conferenza internazionale conclusiva del progetto. La giornata sarà aperta a tutti gli insegnanti e agli operatori culturali italiani. Per maggiori informazioni: www.ibc.regione.emilia-romagna.it; www.the-aqueduct.eu.

La pagina dell'IBC della Regione Emilia-Romagna - pag. 4 [2011 - N.41]

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