Nuove acquisizioni e progetti a Bagnacavallo

Vicino alle 10.000 incisioni contemporanee, il Gabinetto delle Stampe sperimenta il web 2.0

Diego Galizzi - Conservatore Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo

Se è vero che tra gli indici di vitalità di un istituto culturale - museo, biblioteca o archivio che sia - rientra, tra quelli più significativi, il ritmo di accrescimento delle collezioni che conserva, possiamo certamente dire che il Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo stia vivendo una fase di felice sviluppo, e questo nonostante la congiuntura economica non certo favorevole che stiamo attraversando. Nel corso dell'ultimo anno, o poco più, il Gabinetto ha infatti conosciuto un periodo di importanti donazioni che hanno arricchito in modo considerevole la sua collezione di stampe calcografiche, alcune di queste da parte di artisti particolarmente noti nel panorama incisorio nazionale e internazionale, e dunque di grande rilievo sia per il valore qualitativo delle opere sia per il non trascurabile fatto che, in alcuni casi, si tratta del lascito dell'intero corpus incisorio di questi maestri. Uno di questi è lo straordinario lascito del bulinista austriaco Jürgen Czaschka, un patrimonio ricchissimo, lungamente corteggiato dalla Biblioteca Nazionale di Vienna e da altre istituzioni artistiche in Germania e Austria, composto da 330 incisioni, circa 300 matrici calcografiche in rame o zinco e da diversi libri d'artista. Al suo percorso artistico, svoltosi principalmente in una Berlino carica di tensioni e contraddizioni per poi risolversi nella quiete dell'Appennino modenese vicino a Fanano, il Museo delle Cappuccine ha doverosamente dedicato una grande mostra antologica.
Altra importante acquisizione è stata quella della produzione grafica dell'incisore bolognese Raffaello Margheri, noto maestro dell'ortodossia del segno in acquaforte. Il fondo acquisito comprende circa 450 incisioni di piccolo e medio formato, vale a dire la quasi totalità delle realizzazioni calcografiche prodotte in trent'anni di carriera. All'artista bolognese il Gabinetto delle Stampe ha dedicato una mostra personale allestita nella chiesa del Pio Suffragio (27 marzo - 18 aprile 2010).
Il continuo flusso di accrescimento delle collezioni, frutto della riconosciuta centralità del nostro istituto nel settore dell'incisione contemporanea e del consolidato clima di fiducia instauratosi con la comunità degli incisori, ha ovviamente determinato un intensificarsi del lavoro di inventariazione e documentazione fotografica delle opere a cui abbiamo potuto far fronte anche grazie al prezioso contributo di Patrizia Cauteruccio, in Servizio Civile Nazionale presso il Museo Civico delle Cappuccine. In cifre, lo sviluppo del fondo grafico contemporaneo del Gabinetto delle Stampe si sostanzia nell'incremento da 8.235 pezzi inventariati a fine marzo 2009 ai 9.530 fogli, dato aggiornato al 31 gennaio 2010, mentre le opere fotografate digitalmente sono passate da 5.992 (fine marzo 2009) a 7.680 (gennaio 2010). Tutti i dati inventariali e le immagini digitali sono inoltre pubblicati in tempo reale nell'inventario on-line disponibile in consultazione all'indirizzo www.centrolecappuccine.it/ gabinettostampe/catalogo.php.
Sul fronte della ricerca e della documentazione, va sottolineata la nascita di un nuovo filone di attività che, affiancandosi alla periodica redazione del Repertorio degli Incisori Italiani, vuole dare ulteriore impulso all'attività di divulgazione del linguaggio artistico incisorio perseguita dal Museo. Si tratta di un progetto per la produzione, l'archiviazione e la diffusione di audiovisivi dedicati ai grandi maestri dell'incisione contemporanea denominato "GdS Video Archive"; in sostanza, una serie di documentari monografici, prodotti in forma di intervista, che andranno a formare una sorta di "galleria di ritratti" in grado di raccontare gli aspetti più significativi dell'arte, della poetica e della personalità degli artisti rappresentati. I documentari così realizzati formeranno un archivio digitale della memoria, di cui il Gabinetto Stampe sarà promotore, custode e divulgatore, che sarà messo a disposizione via internet sfruttando le potenzialità del web 2.0 come l'interattività sito-utente o l'integrazione con altre risorse disponibili in rete (ad esempio con l'inventario on-line delle collezioni). Il "numero zero" di questa serie è dedicata a Giuseppe Maestri, purtroppo recentemente venuto a mancare: il video Il mondo di Giuseppe Maestri oltre a essere l'inizio di una nuova sfida per il nostro centro, rappresentare il nostro omaggio a un uomo di cultura che tanto ha fatto per il Gabinetto bagnacavallese.

Speciale grafica - pag. 12 [2010 - N.37]

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