Il ruolo delle imprese

Il tema del mosaico è argomento di grande attualità anche per l'imprenditoria ravennate

Mario Petrosino, Greta Gabaglio - CNA di Ravenna, Sicis

Dal 2006 la CNA di Ravenna ha rilanciato con determinazione la questione del futuro del settore del mosaico, partendo dal punto di vista delle imprese che associa e impegnandosi in una serie di iniziative di successo, dal progetto Dal Museo alla Bottega, realizzato in collaborazione con il Museo d'Arte della città, attraverso visite guidate gratuite alla collezione dei "Mosaici moderni" al Mar e a botteghe artigiane cittadine, fino al Festival Europeo del Mosaico, appuntamento di respiro internazionale che ha fatto convergere su Ravenna tutto il mondo del mosaico internazionale.
La CNA ha seguito il dibattito sul futuro delle eccellenze scolastiche cittadine nel settore del mosaico, anche perché la vicenda ha innegabilmente una ricaduta sulla attività delle imprese del settore dell'artigianato artistico e in particolare dei laboratori che producono e restaurano il mosaico. Per la CNA è necessario mettere in campo un'iniziativa condivisa che coinvolga tutte le istituzioni, le scuole, le Fondazioni che si occupano della formazione dei mosaicisti, per costruire una strategia capace di coinvolgere le imprese di mosaicisti, che rappresentano uno sbocco naturale per il futuro professionale dei ragazzi; la CNA condivide, inoltre, l'obiettivo di realizzare una cittadella del mosaico, un luogo per le officine del mosaico con spazi espositivi per la valorizzazione delle opere.
Per questo è stato proposto da tempo di legare pochi, grandi obiettivi strategici per Ravenna: la candidatura a Capitale Europea della Cultura, il Parco Archeologico e la riqualificazione della Darsena di città, concentrando su questi luoghi le iniziative per proporre la nostra candidatura e realizzando in area Darsena la cittadella del mosaico. Ravenna possiede le potenzialità per caratterizzarsi come città del mosaico, antico e moderno: è necessario proseguire sulla strada percorsa dalla CNA, attivando giuste sinergie tra il Sistema Museale provinciale, il Centro Internazionale di Documentazione del Mosaico e le imprese.
Tra queste ricordiamo almeno Sicis, per l'idea vincente di esportare anche a livello internazionale il mosaico contemporaneo di qualità: il primo passo l'azienda l'ha fatto quando, nel 1987, ha deciso di dedicarsi al mosaico, concependolo non come semplice prodotto da rivestimento, ma come strumento di comunicazione, come espressione di tendenze, mode, stili di vita... Per Sicis le superfici sono da 'allestire', da trasformare in icone portatrici di segni e linguaggi del nostro tempo. E le tessere di mosaico, più di qualsiasi altro 'mezzo', se ne fanno interpreti, unendosi in infinite combinazioni cromatiche e decorative. Disegnando i contorni dell'architettura e degli spazi del vivere e dell'abitare.
Alla versatilità si unisce una creatività tutta italiana, che tocca la sfera delle sensibilità estetiche e dello stile, ma anche la profonda conoscenza dei materiali e l'irrinunciabile volontà di sperimentare, di andare oltre. Le possibilità estetiche spaziano in ogni direzione e si uniscono a una stesura del mosaico che pare artigianale, morbida come tessuto ma, in realtà, è il risultato di una capacità progettuale che tocca, prima di ogni cosa, gli aspetti tecnico-produttivi, spingendo la ricerca nei territori della tecnologia d'avanguardia.
In linea con questo dinamismo, ecco nuove e stimolanti sfide, come l'apertura del Flagship store di New York, dello Shop Within a Shop a Chicago, e quella degli shop in New Jersey e in Arizona, in linea con la filosofia aziendale di Sicis, di creare un sistema distributivo avanzato e ben organizzato, in grado di soddisfare richieste provenienti da tutto il mondo, tanto da essere previste a breve aperture anche in Germania, Francia, Austria e India.


Speciale Mosaico - pag. 14 [2009 - N.36]

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