Mosaico in punta di matita

Rilievi e acquerelli dall'archivio disegni della Soprintendenza in mostra al Museo Nazionale di Ravenna

Cetty Muscolino - Direttore del Museo Nazionale di Ravenna

Gli archivi della Soprintendenza custodiscono numerosi documenti riguardanti i restauri intrapresi a partire dal secondo Ottocento, che testimoniano l'impegno profuso sul territorio di competenza. Carteggi, perizie di spesa, relazioni e documentazioni grafico-pittoriche che attestano la cura dedicata alla conservazione dei monumenti, le problematiche e le linee di metodo adottate.
La nuova mostra è un ampliamento della sezione Documentare il restauro inaugurata in occasione dell'evento espositivo La cura del bello. Musei, storie, paesaggi. Per Corrado Ricci promossa dal Mar per il 150° anniversario della nascita di Corrado Ricci (Ravenna, 1858 - Roma, 1934). Affianco ai documenti d'archivio un suggestivo allestimento video realizzato in multivisione consente, con proiezioni multiple sincronizzate, di visualizzare gli interventi di conservazione e restauro delle decorazioni musive. Nella nuova sezione l'allestimento di calchi al vero e disegni ad acquerello, prodotti fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, consentirà di comprendere le modalità di registrazione dei mosaici da parte dei restauratori. Si tratta di preziosi documenti apprezzabili per il valore documentario ed estetico.
Un universo paradisiaco abitato da deliziosi volatili e creature angeliche, interpretazione pittorica dei mosaici di San Vitale e della Cappella Arcivescovile, prende vita in pregevoli acquerelli caratterizzati da abilità tecnica e sensibilità pittorica. Fra i calchi al vero esposti, riguardanti la decorazione musiva parietale di San Vitale, figura una porzione della vela sud della volta presbiteriale. Nel disegno, della dimensione di 2.85x4.11 metri, sono riportati mediante perimetrazione "a matita contè" i numerosi soggetti iconografici, dall'angelo, al celeste bestiario, alla rigogliosa vegetazione di frutti e girali d'acanto. In prossimità del calco, e quindi felicemente ricontestualizzato, è posto il frammento musivo della testa dell'angelo, staccato nel 1885 dai mosaicisti-restauratori Carlo Novelli e Ildebrando Kibel perché in procinto di cadere: il mosaico è stato oggetto di studio e restauro in occasione della tesi di fine corso da parte di Maria Luisa De Toma, allieva della Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna. Sulla volta di San Vitale venne collocata una copia musiva, realizzata dal Novelli, e il volto originale fu conservato nel Museo Nazionale.
In una comunicazione del 1934 indirizzata al Direttore dei Monumenti di Ravenna, il Ministro della Educazione Nazionale scrive: "Nel 1885, mentre dirigeva codesto Ufficio il Genio Civile, fu levato dal mosaico della volta del Presbiterio di S. Vitale la parte superiore d'uno degli angeli che reggono la ghirlanda con l'Agnello mistico. La ragione si fu perché, essendo essa quasi staccata dal muro, minacciava di cadere. Ma, anziché rimetterla e fissarla, si rifece in posto mosaico nuovo". La misura doveva ritenersi provvisoria e infatti nel 1917 il Soprintendente dei Monumenti di Ravenna comunicò l'intenzione di restituire al Monumento il frammento originario, ma questo non fu possibile per la presenza dei presidi protettivi dai bombardamenti bellici. Successivamente, per le vicissitudini più varie, il frammento rimase definitivamente al Museo, nonostante le volontà di ricollocarlo nel suo luogo originario.
Per quanto attiene alle documentazioni grafico pittoriche, oltre ai disegni delle decorazioni musive della Cappella Arcivescovile, realizzati da Alessandro Azzaroni, sarà possibile ammirarne altri riconducibili all'attività di Felice Kibel che, secondo quanto scrive Gerola: "Oltre ai lavori ufficiali compì però altre opere di qualche interesse. Riprodotti in grandezza naturale tutti i mosaici ravennati, con due successive riduzioni a mezzo del pantografo, ne ricavò una serie di disegni a colori che furono raccolti in album: e questo dalla famiglia Lanciani, passò al Museo Alessandro III di Mosca".

La Pagina della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna - pag. 5 [2009 - N.36]

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