Un fantastico percorso

Alcune classi faentine coinvolte in un'avventura che le ha portate dal MIC al palcoscenico del Teatro Comunale Masini

Tiziana Asirelli - Insegnante del Plesso Pirazzini - Faenza

Il percorso artistico-letterario delle classi 3 e 4 B del Plesso Pirazzini nasce da un importante avvenimento: il gigantesco pannello commissionato agli inizi del '900 dall'Albergo Roma di Bologna al noto ceramista faentino Pietro Melandri era finalmente tornato a Faenza, trovando collocazione al MIC. L'opera, un universo fantastico di personaggi fiabeschi e oggetti misteriosi, si presentava come un'ottima occasione per gli insegnanti di offrire ai loro bambini un insolito libro di favole da inventare, entrandoci letteralmente dentro.
Posti davanti alla figura di un principe adagiato su un carro in compagnia di un mitico cervo, i ragazzi sono stati invitati a narrare una storia, cercando personaggi e collegamenti nelle figure del pannello. L'attività è durata tre mesi e il risultato è diventato un libro che si fregia dell'introduzione di Emanuele Gaudenzi, il maggior critico di Melandri. Il lavoro è poi stato presentato al MIC, con letture animate e una "caccia al tesoro": bambini e genitori (molti dei quali non erano mai entrati al Museo!), seguendo la storia e i disegni, cercavano di rintracciare i riferimenti sul pannello stesso. Tutto ciò ha permesso la conoscenza approfondita di un'opera fondamentale del grande ceramista faentino, consentendo un accesso gioioso al Museo e stimolando una collaborazione aperta fra insegnanti, bambini, genitori e operatori del MIC.
Ma i bambini continuavano a sognare. Così la loro fiaba si è trasformata in un copione per 39 attori. Alcuni maestri, insieme ai genitori delle due classi, tutti i venerdì sera aprivano a scuola i laboratori di sartoria e di falegnameria per preparare costumi e scenografie. I bambini, sotto la guida delle insegnanti imparavano battute, gesti, coreografie appropriandosi delle regole dello spazio scenico. Lo spettacolo è stato infine un successo, incastonato nella splendida cornice del Teatro Comunale Masini.
Così tre poli culturali fondamentali della città - Museo, Scuola, Teatro - hanno creato uno spazio artistico di respiro, sorpresa, collaborazione, un'area significativa di conoscenza e di crescita, permettendo a grandi e piccoli di potersi emozionare e, emozionandosi, di imparare qualcosa di nuovo da quella grande sorpresa che è la vita.

Esperienze di didattica museale - pag. [2008 - N.31]

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