Una città educativa

La Pinacoteca di Faenza presenta molteplici iniziative inserite nel più ampio panorama delle proposte didattiche delle maggiori istituzioni culturali cittadine

Claudio Casadio - Direttore della Pinacoteca Comunale di Faenza

In una pubblicazione distribuita a tutte le scuole faentine, l'Assessorato alla Cultura e Istruzione ha riunito l'insieme delle proposte didattiche per le scuole. Si tratta di numerose attività di completamento formativo, attivate dal Comune e sviluppate a più livelli in relazione all'età dei partecipanti, che si articolano normalmente in visite guidate, corsi e laboratori.
L'offerta è particolarmente ricca, vi concorrono una dozzina di istituti e servizi comunali, con iniziative nel campo della musica, disegno, storia, teatro, scienze e natura. A queste numerose proposte se ne aggiungono poi altre. Basti pensare al Laboratorio Giocare con l'Arte del Museo Internazionale delle Ceramiche, attivo ormai dal 1975 con il metodo ideato da Bruno Munari, e non inserito nella pubblicazione per la gestione autonoma in Fondazione del MIC. Altre iniziative vengono poi fatte nell'ambito di varie manifestazioni del Comune di Faenza come il Piacere di Leggere, per la promozione della lettura rivolta a tutte le scuole, la Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, che propone una ricca occasione di maggiore avvicinamento al mondo della scienza per le scuole d'ogni ordine e grado, e la Giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che normalmente si svolge in una domenica di fine novembre.
Il contributo dato dalla Pinacoteca Comunale di Faenza alle iniziative didattiche del Comune è ampio e articolato. Sulla base delle esperienze fatte nel tempo ci si è infatti convinti che per una buona adesione e per una partecipazione attiva, soprattutto da parte degli alunni, la proposta fatta dalle istituzioni deve essere il più diversificata possibile.
La base della didattica è quella consolidata da tempo e consistente in vari percorsi guidati. Attualmente vi sono materiali predisposti per nove diverse possibilità che partono dalla presentazione generale della Pinacoteca e dalla lettura di due opere in particolare (il S. Girolamo di Donatello come scultura e la Pala Bertoni di autore anonimo di fine Quattrocento). Altri percorsi sono stati individuati su temi specifici come il costume, i ritratti, i paesaggi nella pittura, i santi e le loro rappresentazioni, i diversi aspetti figurativi di S. Girolamo, le figure infantili e l'approfondimento delle opere di un singolo artista quale Biagio D'Antonio. Per tutti questi percorsi è disponibile sia materiale di sussidio alla visita degli alunni delle elementari sia materiale di supporto per gli insegnanti, che viene continuamente aggiornato.
Due nuove iniziative sono state inoltre avviate in questo anno scolastico. La prima, promossa dalla Biblioteca Comunale e in accordo tra diversi istituti museali faentini - il MIC, il Museo dell'Età Neoclassica di Palazzo Milzetti e la Pinacoteca - è stata quella di un corso di preparazione per educatori ed insegnanti rivolto al tema degli animali nell'arte. Si sono svolte cinque lezioni, molto partecipate da insegnanti delle scuole materne ed elementari, di aggiornamento e di approfondimento sulle collezioni artistiche faentine e sugli animali raffigurati nelle diverse opere d'arte rappresentate, ovvero pittura, ceramica, decorazione e stampa.
La seconda iniziativa, organizzata direttamente da due insegnanti, è stata rivolta agli alunni della quinta elementare di un istituto scolastico e viene realizzata con visite guidate e con attività di lettura dell'immagine arricchita da commenti e descrizioni del percorso e di singole opere in lingua italiana e in lingua inglese. Per l'occasione sono state predisposte specifiche schede operative che aiutano la lettura degli aspetti simbolici e degli elementi del linguaggio visuale di singole opere e che possono essere usate direttamente dagli alunni per approfondimenti, ricerche e gioco. Al termine di questo progetto formativo è prevista la stampa di un fascicolo per un percorso didattico completato dalla presentazione di nove opere, di mappa orientativa e di glossario con testi in italiano e in inglese.
Per gli alunni delle scuole medie superiori la didattica proposta è più rivolta alla realizzazione di specifici laboratori sulla storia faentina e in particolare è stata attivata la collaborazione con il liceo che ha consentito la messa a punto di due moduli scolastici di dieci ore per la presentazione della città nel periodo della signoria dei Manfredi e nel Settecento con possibilità di visita alle opere del Trecento e Quattrocento per il modulo sui Manfredi e al Museo del Neoclassico di Palazzo Milzetti per il modulo del Settecento.
Un'iniziativa davvero caratterizzante è quella avviata da due anni, grazie al sostegno di Banca di Romagna, con un concorso a premi rivolto alle scuole elementari e medie di primo grado legato alla visita delle mostre temporanee. In occasione di due diverse mostre dedicate alla pittura dell'Ottocento e del Novecento, gli alunni sono stati invitati a produrre propri elaborati su una singola opera che li abbia particolarmente impressionati. Grazie alla collaborazione degli insegnanti, e anche con lo stimolo dei premi acquisto messi a disposizione dalla Banca di Romagna, la partecipazione è sicuramente di buon livello, tanto che è possibile pensare ad una mostra dove a fianco delle opere commentate siano esposti anche gli elaborati più significatici degli studenti.
Questo insieme di possibilità e di attività dovrà ora essere definita e inserita nella Carta dei servizi della Pinacoteca, che è attualmente in preparazione dopo l'approvazione del Regolamento e nel rispetto degli standard indicati dalla Regione Emilia-Romagna. L'obiettivo generale che si vuole perseguire, come missione museale per l'attività didattica, è che nel percorso scolastico di ogni alunno faentino ci sia almeno una visita alla Pinacoteca Comunale e che per gli insegnanti sia disponibile la possibilità di una formazione permanente sulle opere esposte.
Attivare sistemi di controllo su questi obiettivi e garantire con le risorse disponibili la possibilità di visite guidate sarà un grosso passo in avanti nell'attuazione degli standard di qualità museale.

Esperienze di didattica museale - pag. [2008 - N.31]

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