Effetto Doppler

La contemporaneità in scena nei musei di Rimini.

Luca Vannoni - Ufficio Cultura della Provincia di Rimini

Coinvolgere nuovi segmenti di spettatori nella vita dei musei, coinvolgendo i musei nelle dinamiche sociali del presente e creando legami con le espressioni artistiche contemporanee, è uno dei sensi del percorso della rassegna Effetto Doppler - eventi nei musei che si è conclusa lo scorso 11 febbraio.

La rassegna, organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Rimini in collaborazione con Doc Servizi e con la direzione artistica di Nicoletta Magalotti, ha cercato di contaminare i contenuti e le storie di alcuni musei del Sistema Museale Provinciale con forme artistiche e modelli comunicativi innovativi per creare risonanze tra la tradizione del patrimonio culturale delle esposizioni - i contenuti dei musei - e i bisogni, le curiosità e le attese di pubblici diversi, di nicchia, ma non solo.

Non si è inteso imporre ai musei coinvolti nell'iniziativa linguaggi e modalità espressive che ne snaturassero la storia e lo stile; piuttosto si è trattato di ascoltare le esigenze degli operatori museali per concordare percorsi di senso che riproponessero, attraverso il contatto con il contemporaneo, i contenuti del museo secondo modalità espressive capaci di interessare molteplici sensibilità e di fare scaturire risonanze dal contatto tra contesti lontani.

L'esperto di musica contemporanea, accorso per vedere il concerto del musicista Hector Zazou al Museo della Città di Rimini, non ha potuto fare a meno di incrociare le dissonanze sonore e visive con il contesto della Sala del Giudizio che lo ospitava e di essere coinvolto in inedite associazioni tra la pittura del trecento riminese e i movimenti avanguardistici del novecento e, talvolta, ha ritenuto di proseguire la visita alle altre sale del museo.

Il visitatore abituale del museo è stato incuriosito dalla forza dell'espressione contemporanea a rivedere l'opera già vista, la storia già conosciuta. Il museo, cioè, non è stato una semplice e casuale location per eventi disparati, ma ha accolto, dal suo interno, gli eventi della rassegna che, a loro volta, hanno beneficiato di questa, a volte straniante, decontestualizzazione per donare agli spettatori nuovi suggerimenti per percepire e gustare il patrimonio culturale custodito.

In questo senso, la visita guidata alla pinacoteca del Museo della Città di Rimini, condotta dal critico Luca Scarlini, è stata esemplare nel restituire freschezza e brio alla fruizione di capolavori famosi della storia dell'arte, attraverso la costruzione di rimandi tra l'immaginario del passato rinascimentale e quelle del presente postmoderno.
Effetto Doppler ha fatto riscoprire, o scoprire, la fisicità dello spazio museale, rimarcandone i limiti, anche sociali, per aprirlo a nuove opportunità di elaborazione culturale. In altri termini, il contesto museale ha potenziato la carica innovativa delle proposte, chiamandole a confrontarsi con atmosfere raccolte che facilitassero la formazione di un clima d'intesa familiare tra 'artista' e pubblico; evento dopo evento si è formata una sorta di comunità itinerante, che si è spostata da museo a museo, intrecciando storie ed emozioni.

Le conferenze spettacolo, come quella di Manlio Sgalambro o quella di Enrico Ghezzi, hanno regalato ai presenti l'opportunità di interagire dal vivo con dei protagonisti assoluti della scena culturale trasformati quasi, in virtù del contesto museale, in strane opere d'arte viventi, eppure vicine, alla mano. Questa tendenza della rassegna a favorire una socializzazione curiosa, dolce, non forzata, intorno ad occasioni culturali innovative ha trovato un'intensa conclusione nella performance di Nicoletta Magalotti presso il Museo della Linea dei Goti. Qui la comunità stessa degli abitanti di Montegridolfo, attraverso lo specchio incrinato dell'espressione contemporanea, ha avuto l'occasione di reincontrare la propria storia, la propria memoria, partecipando ad una esperienza di rielaborazione della propria identità storica profonda.

Effetto Doppler - eventi nei musei, dunque, è stato un progetto per ripensare non solo il museo, ma, attraverso il riverbero del contesto del museo nel contesto sociale, la stessa nozione di evento, troppo spesso inteso come sinonimo di intervento culturale effimero ed inconsistente.

La pagina del Sistema Museale della Provincia di Rimini - pag. 5 [2007 - N.29]

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