Dal quotidiano all'eternità

La dimensione personale e quotidiana nella pratica della conservazione: una via insolita per riflettere su temi culturali di carattere sociale

Alba Trombini, Marta Zocchi, Mariapaola Lubrano Lavadera - Responsabili del progetto didattico

Conservare per ricordare, per riflettere e far riflettere. Per aiutare le future generazioni a comprendere meglio le loro radici e a godere della bellezza prodotta nel tempo dall'uomo e dalla natura. Conservare per vivere meglio il qui e ora e lasciare un segno al domani. Può continuare a lungo la lista dei motivi per cui "conserviamo" le espressioni del nostro tempo e quelle ricevute in eredità dai nostri avi. In occasione della mostra dedicata dalla Biblioteca Classense alla bellezza di Ravenna e all'opera di Corrado Ricci e Luigi Rava, si è riflettuto a lungo su questi temi cercando di affrontare l'argomento da prospettive diverse, con linguaggi e metodologie adatte a differenti tipi di pubblico. Tutte le attività collaterali proposte durante il periodo della mostra - corsi, conversazioni d'arte e laboratori - sono state concepite con un intento preciso: affrontare il tema della bellezza e della conservazione partendo dalla sfera personale e quotidiana, per giungere poi alla sua dimensione culturale sociale. Da una conoscenza e presa di responsabilità individuale a quella collettiva. Perché conservare, per chi, in che modo? E poi, ancora, chi era Corrado Ricci? Per molti ravennati è poco più di un nome di una via del centro, così come Luigi Rava è quello di una scuola. Come spiegare ad un pubblico di non specialisti o a bambini e ragazzi della scuola dell'obbligo chi sono questi personaggi, ai quali la nostra città deve così tanto, e cosa ha significato la loro opera nel contesto del panorama culturale di fine '800 e inizio '900? Lo abbiamo fatto partendo dal nostro quotidiano, approfondendo con specialisti del restauro le modalità di conservazione dei piccoli e grandi beni culturali "domestici"; lo abbiamo fatto imparando con un artista illustratore le basi della tecnica del disegno dal vero, così abilmente utilizzata da Ricci nel corso della sua vita; lo abbiamo fatto, infine, costruendo con bambini e ragazzi delle Capsule del tempo con l'obiettivo di tramandare al futuro tutto ciò che oggi per loro ha un grande valore.

Speciale restauro - pag. 15 [2004 - N.19]

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