La poesia dialettale romagnola

A Santarcangelo di Romagna è nato l'Archivio di Documentazione della Poesia Dialettale Romagnola denominato "Il tetto dei poeti"

Rita Giannini - Dirigente Servizio Beni e Attività Culturali della Provincia di Rimini

La Romagna e i suoi poeti hanno una casa: a Santarcangelo di Romagna, in Provincia di Rimini, è nato l'Archivio di Documentazione della Poesia Dialettale Romagnola che è stato battezzato Il tetto dei poeti. La città che ha visto nascere e svilupparsi una vera e propria scuola di poesia dialettale, la "scuola di poesia santarcangiolese", si candida a questo importantissimo ruolo di ospite della cultura romagnola del dialetto. Ormai i poeti santarcangiolesi, alla cui scuola appartengono Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Gianni Fucci, Giuliana Rocchi, vengono inseriti nel panorama più alto della poesia anzi alcuni ne sono esponenti di così elevato livello da essere annoverati tra i grandi del nostro paese, con la piena consapevolezza che la nuova dialettalità è lingua, è poesia. Il tetto dei poeti è un progetto nato dalla volontà comune della città di Santarcangelo di Romagna e della Provincia di Rimini coadiuvati nel loro sforzo dalla Regione Emilia Romagna e dall'Istituto Beni Culturali. Ora per l'Archivio è giunto un altro importante riconoscimento: è stato inserito a pieno titolo nell'accordo sulla valorizzazione del dialetto, cui parteciperanno le tre Province romagnole (Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena), l'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna e l'Università di Bologna. Nell'accordo, che sarà sottoscritto a breve, al territorio riminese viene affidato il compito di raggiungere gli obiettivi posti, puntando sullo studio e sulla promozione della poesia, anche attraverso l'Archivio che si pone come riferimento per tutta la Romagna. Esso è nato infatti con l'intento di essere un luogo della memoria, per lo studio e la ricerca, ma anche e soprattutto uno spazio vivo dove si lavora attivamente per la valorizzazione del dialetto e per la diffusione di una conoscenza sempre più ampia e condivisa. Per questo la Provincia di Rimini, attraverso l'Assessorato ai Beni e Attività Culturali, oltre a contribuire all'allestimento e alla gestione del Centro, ha promosso, una serie di iniziative mirate a diffondere la conoscenza dei poeti neodialettali e a valorizzarne le opere. In primo luogo, ha dato avvio a una campagna per raccoglierne l'oralità. Sta procedendo alla registrazione della loro voce recitante, dando la possibilità di raccogliere un'antologia orale della loro produzione poetica. Questo comporterà la realizzazione di una collana di cd che saranno pubblicati a breve come prima produzione dell'Archivio. È prevista la pubblicazione di cofanetti che raccoglieranno le diverse scuole poetiche. Accanto ai cd saranno realizzati anche dei video sull'opera e la vita degli artisti romagnoli. L'Archivio, che raccoglie già i testi dei poeti romagnoli, non solo quelli neodialettali, e le pubblicazioni sulla poetica linguistica della Romagna, ha dato inizio alla raccolta del materiale inedito, manoscritti, dattiloscritti, bozze, carteggi, stampe e tutto quanto i poeti vorranno mettere a disposizione, poiché tra le sue finalità costitutive ha quella di garantire la conservazione di materiali documentari e archivistici, rendendo contestualmente possibile la loro catalogazione e ordinamento nonché la loro consultabilità, fruizione e valorizzazione. Alcuni poeti hanno già aderito donando e inviando i loro materiali e, a breve, saranno contattati anche tutti gli altri. Il centro sarà il luogo di riferimento per studiosi e ricercatori in quanto sede di conservazione delle fonti originarie e secondarie, ma sarà anche un archivio vivente con diverse vocazioni, tra cui quelle di creare eventi, convegni, happening, pubblicazioni di genere diverso (libri, CD, video, ecc…) e di essere scuola di lettura e di lezioni di antropologia culturale su cosa significa scrivere in dialetto, su come viene utilizzata questa lingua, sulle differenze adottate dai diversi poeti e sulle loro inflessioni linguistiche. Al momento esso ha sede nella casa di Tonino Guerra, gentilmente concessa in uso dal poeta, che è anche una delle sedi della costituenda Fondazione a lui dedicata, (con riferimento alla sua produzione poetica-letteraria), di cui è prossima l'istituzione grazie all'impegno delle Province di Rimini, Pesaro-Urbino e dei Comuni di Santarcangelo di Romagna e di Pennabilli, dove sarà ubicata l'altra sezione della Fondazione che si occuperà degli aspetti cinematografici e artistici. Il Comune di Santarcangelo ha già individuato una sede definitiva in uno dei palazzi storici cittadini. A garantire la scientificità dell'attività sarà un Comitato di esperti appositamente nominato.

La pagina del Sistema Museale della Provincia di Rimini - pag. 7 [2003 - N.17]

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