Il Cardello di Casola Valsenio

Dante Bolognesi - Direttore della Biblioteca Oriani

Il Cardello si trova sulle colline di Casola Valsenio ed è l'edificio in cui Alfredo Oriani (1852 -1909) trascorse gran parte della sua vita e scrisse tutte le opere. Non è nota l'epoca in cui fu costruito ma si sa che è stato la foresteria dell'Abbazia benedettina di Valsenio, la cui esistenza è documentata a partire dal 1126. Il Cardello è menzionato per la prima volta in un documento del 1419. Dopo alterne vicende fu acquistato nel 1855 da Luigi Oriani, padre di Alfredo. La famiglia Oriani vi si trasferì stabilmente nel 1866 e ne fu proprietaria fino al 1978, quando Luigia Pifferi Oriani, vedova di Ugo, unico figlio di Alfredo, con testamento pubblico lo ha lasciato in eredità all'Ente "Casa Oriani" unicamente ai terreni circostanti. L'attuale assetto dell'edificio risale al restauro del 1926. L'interno del Cardello costituisce un raro e splendido esempio di abitazione signorile romagnola dell'Otto-Novecento e sotto questo aspetto può essere considerato un vero e proprio museo. E' doveroso segnalare due piccoli locali che il restauro del 1926 ha integralmente rispettati: la camera da letto in cui Oriani morì il 18 ottobre 1909 e lo studio con i circa 600 libri della sua biblioteca privata. Nelle adiacenze dell'edificio fu costruita negli anni 1923 -1924, su disegno dell'architetto Arata, la vasta area monumentale che ospita il sepolcro di Alfredo Oriani. Attorno al Cardello si estende un vastissimo e lussureggiante parco, ricco di quasi tremila piante, dichiarato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali "zona di notevole interesse pubblico" (D.M. 16 giugno 1975). Il Cardello è aperto tutti i giorni festivi, da aprile a ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 19. In luglio e agosto anche i venerdì dalle 16 alle 18.

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 11 [1998 - N.1]

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