Presto a Riolo Terme il Museo della Cultura Gastronomica

Gianfranco Casadio

Nella Rocca trecentesca di Riolo Terme, il cui restauro sta per essere concluso, troverà collocazione un nuovo museo: il Museo della Cultura Gastronomica. Il Museo, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale, è stato promosso con la collaborazione della Provincia di Ravenna, dell'Istituto per i Beni Culturali di Bologna e della Società d'Area tra i Comuni montani del Ravennate. La scelta della Rocca come contenitore per questo tipo particolare di attività museale, è senz'altro valida, ma a condizione che venga rispettata la sua caratteristica principale, quella cioè che la stessa Rocca è un museo e quindi non dovrà essere eccessivamente"appesantita" da funzioni aggiuntive. Tenuto conto di queste cautele, gli spazi da adibire a Museo, a laboratori didattici e a mostre temporanee, sono stati individuati dai promotori del Museo al piano terra, al primo piano, nei torrioni circolari e nella torre quadrata della Rocca; mentre la sala convegni, altri tipi di mostre temporanee, e i locali per i depositi di materiali, troveranno sede nella ex Chiesa di San Giovanni posta nelle vicinanze. L'IBACN, che ha stilato una bozza del progetto di massima del Museo, ha assegnato al Comune di Riolo Terme un consistente finanziamento per il suo allestimento, inserendo il progetto nei contributi della L.R. 20/90 per il 1996 e 1997. Secondo questa bozza di progetto, il Museo dovrà essere concepito secondo i criteri di una moderna istituzione in cui la conservazione non sia solo il fine, ma il mezzo per far avvicinare il pubblico alla tradizione dell'arte culinaria secondo i principi della conoscenza e dell'esperienza storica. Questa istituzione sarà caratterizzata da tre specifiche sezioni necessarie per poter adempiere alle sue finalità di centro studi, di attività espositive temporanee e di conservazione dei patrimoni storici. Negli spazi della Rocca si collocheranno la sezione permanente, quella per le attività temporanee e il centro di documentazione. Nella sezione permanente, sarà allestita una esposizione storico virtuale sulla cucina emiliano-romagnola dove il visitatore avrà modo di percorrere per punti essenziali la storia della tradizione culinaria regionale a partire dall'epoca antica per arrivare ai nostri giorni. L'allestimento di tale sezione si avvarrà degli strumenti multimediali e di apparati espositivi realizzati per condurre, di volta in volta, il visitatore all'interno di un'atmosfera in grado di fargli vivere l'autentico spirito della cultura gastronomica vissuta nei secoli a questo primo nucleo, arricchito anche dagli spazi per le attività temporanee si aggiungere nel prossimi anni, la creazione dl centro di documentazione e la biblioteca. Nella ex Chiesa di San Giovanni verranno attivati dei depositi, particolarmente attrezzati per ospitare reperti musicali che non potranno essere continuamente esposti al pubblico. Per il lancio del Museo della Cultura Gastronomica, la cui realizzazione definitiva non avverrà prima di un anno e cioè fino al completo restauro della Rocca, il Comune procederà con una serie di eventi che creeranno interesse attorno a detta istituzione. Le iniziative, distribuite nell'arco del 1998, saranno concentrate in due periodi dell'anno: nella primavera-estate e in autunno. Si inizierà con una Tavola rotonda con lo scopo di aprire un dibattito su come dovrà essere un museo della cultura gastronomica, a cui saranno invitati esperti nelle varie discipline scientifiche (esperti di cucina italiana, di cucina emiliano-romagnola, di cultura materiale, di museologia, di biblioteconomia, di formazione professionale). A fianco del Convegno troveranno collocazione una serie di altri eventi collaterali legati alla gastronomia: La gastronomia nel cinema con l'organizzazione di una rassegna cinematografica dal titolo "il cinema in tavola"e La gastronomia nella letteratura con l'allestimento di una "Mostra di libri di cucina" non più sul mercato e sarà allestito un "Book Shop" con i libri attinenti le tradizioni culinarie e l'alimentazione romagnole ed emiliane e pubblicati nell'editoria regionale. Nell'estate saranno allestiti spettacoli teatrali e cinematografici e altri tipi di iniziative che avranno per tema la gastronomia. In autunno, in collaborazione con l'Arcigola, saranno realizzati due Laboratori del gusto e un Convegno, che avrà per titolo "Un'Arca del gusto per salvare il pianeta dei sapori", con particolare attenzione al mondo agricolo, alle tematiche delle colture arboree da frutta, delle varietà orticole e delle produzioni alimentari artigianali.

Nuovi progetti - pag. 6 [1998 - N.1]

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