Archeologia e ambiente

Vittorio Ferorelli - Istituto per i Beni Culturali

Il 3 e 4 aprile 1998 nell'ambito di "Restauro 98. Salone internazionale dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali e ambientali" a Ferrara, l'Istituto per i beni artistici, culturali ,e naturali della Regione Emilia-Romagna, presente con un proprio stand, organizza il convegno internazionale "Archeologia e ambiente". Oggetto dell'indagine è il "legame indissolubile fra le espressioni dell'uomo e quelle dell'ambiente che - come sosteneva oltre venti anni or sono Andrea Emiliani, dando lucidità interpretativa al metodo destinato a divenire modello al nostro sentire e lavorare - richiede omogeneità di intenti nell'azione conoscitiva ed esige quindi un giudizio storico unitario" (E. Raimondi). Il programma è diviso in due sessioni. La prima, dal titolo "Archeologia come storia del territorio e delI'ambiente", è dedicata al ruolo fondamentale della conoscenza storica nella conservazione e valorizzazione degli ecosistemi antropizzati, dai paesaggi agricoli ai tracciati fluviali. Nella seconda, dedicata alla "musealizzazione del paesaggio antropico", gli interventi si concentreranno sulla correlazione sempre più auspicabile tra parchi e musei, sulle strategie economiche in grado di favorirne lo sviluppo, sulle funzioni degli enti locali nella loro progettazione e gestione. Due tavole rotonde concludono ciascuna giornata, approfondendo da un lato la questione delle linee di intervento sui beni culturali, con la presentazione in particolare di due progetti ("Archivio Biologico", promosso dal Comitato 15 Beni Culturali del CNR e "PARNASO. Patrimonio Artistico Nuove tecnologie Applicate per lo Sviluppo e l'Occupazione" promosso dal Ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica) e dall'altro l'analisi delle esperienze di parchi archeologici e parchi tematici progettati e costituiti in ambito sia europeo che ex-traeuropeo, di cui sono illustrati gli aspetti gestionali, manageriali ed economici, analizzandone gli effetti sul territorio e approfondendo in particolare la questione del coinvolgimento delle comunità locali. Per informazioni: ufficio stampa IBC. "Restauro 98" è anche l'occasione per fare il punto sulle altre importanti iniziative legate ai settori di intervento dell'IBC. Il 4 aprile si svolge una giornata di studio sul restauro dei dipinti su tavola, in collaborazione con I'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L'incontro è rivolto a tutti i professionisti della conservazione, con particolare riguardo per quelli che si confrontano quotidianamente con i problemi legati ai supporti lignei. Nella giornata successiva saranno presentati in anteprima gli appuntamenti dei prossimi mesi: - il colloquio internazionale di museologia che si terrà ad Argenta dal 2 al 6 giugno 1998, promosso insieme al Museo delle Valli d'Argenta e all'European Museum Forum; - la mostra che durante la prossima estate farà rivivere, dopo il recente restauro, l'opificio idraulico della Grada a Bologna (nell'occasione saranno presentate le attività di animazione già organizzate dall'IBC sul tema delle acque: il Museo del Po e della navigazione interna di Boretto e la mostra fotografica sulle saline di Cervia); - il convegno internazionale "Contesto e identità. Gli oggetti fuori e dentro i musei", organizzato a Parma il 16 e 17 aprile insieme all'Assessorato alla cultura della Provincia di Parma per dibattere sui paradigmi museografici da applicare alle numerose collezioni di oggetti e strumenti di valore etno-antropologico presenti nel nostro Paese; -il convegno e la mostra sul naturalista forlivese Pietro Zangheri promossi in collaborazione con il Parco nazionale delle foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna, previsti per la metà del mese di maggio.

La pagina dell'IBC della Regione Emilia-Romagna - pag. 4 [1998 - N.1]

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