Le raccolte dei "musei didattici" nelle scuole

Valerio Brunetti - Ispettore onorario per i Beni Ambientali e Architettonici

L'Esposizione universale di Vienna del 1871 offrì alla nuova scuola post-unitaria italiana un momento di confronto con le altre realtà scolastiche europee. Evidente fu la sua arretratezza specialmente per ciò che riguardava l'insegnamento scientifico. I due ministeri responsabili dell'educazione e della formazione acquistarono in quell'esposizione apparecchiature e materiali idonei all'insegnamento della fisica, della chimica, delle scienze, per proporli alle scuole italiane. Da questo momento le scuole più progredite, anche sotto la spinta della cultura positivista che proponeva nuovi modelli e tecniche di insegnamento, si dotarono di "musei didattici" che comprendevano strumenti elementari per gli esperimenti di fisica e di chimica, modelli geometrici, raccolte naturalistiche ed esemplari di minerali. Nella provincia di Ravenna, nella seconda metà dell'ottocento, due sono gli istituti scolastici principalmente coinvolti in questo rinnovamento: il liceo ginnasio "Dante Alighieri" di Ravenna, che vede le sue origini dal seicentesco "Collegio dei Nobili", ma che diventa "Regio", cioè statale, solo nel 1907, ed il Regio liceo "Evangelista Torricelli" di Faenza, nato nel 1860, primo liceo statale della provincia. A Ravenna il liceo è comunale e non mancano le risorse per strumenti e materiali. Tra gli acquisti di questo periodo si identificano due telescopi, di cui uno a riflessione, un microscopio semplice ed uno ad oculari intercambiabili, un galvanometro a specchio, due spettrometri ed alcune macchine elettrostatiche che insieme ad altre cospicue dotazioni documentano l'evolversi della ricerca nei campi dell'ottica, dell'elettricità e dell'acustica. Un interessante astrolabio portatile testimonia l'antica e prestigiosa origine della scuola. Il liceo di Faenza si arricchisce, fin dai primi anni della sua nascita, di aggiornati strumenti scientifici e di importanti raccolte naturalistiche, spesso frutto di donazioni. Entrano a far parte del Gabinetto di Fisica un telescopio a specchio settecentesco, apparecchio fondamentale per lo sviluppo dell'astronomia strumentale, dono di un faentino, uno spettrometro la cui invenzione risale appena al 1859, diversi modelli di macchine elettrostatiche tra cui quella di Holtz. Tra gli acquisti effettuati nel periodo di fine secolo troviamo un telefono del Righi, un cannocchiale astronomico, un caleidoscopio, un microscopio ad obiettivi intercambiabili Hartnack, un grafofono. Centinaia sono i reperti di varia natura di cui il Gabinetto-Museo di Storia Naturale è dotato già agli inizi del novecento. Tale è l'interesse per queste raccolte che per oltre mezzo secolo vengono annualmente aperte alle visite della cittadinanza.Anche altri istituti superiori della provincia, pur essendo di formazione più recente, conservano nei loro laboratori alcune dotazioni interessanti, anche se non si tratta di raccolte così complete e varie come quelle dei "classici", dove una forte motivazione culturale ed una profonda e continua attenzione al loro valore scientifico e storico-documentario hanno permesso che giungessero intatte fino ad oggi. Da una sommaria ricognizione si può ben affermare che esse costituiscono degli autentici corpi museali dotati di un'incredibile varietà di materiali e strumenti scientifici d'epoca. Positivo è il recente interessamento da parte del Ministero per la ricerca scientifica per il loro restauro. Una migliore conoscenza si avrebbe attraverso un'attenta catalogazione che potrebbe confluire in un evento espositivo di sicura originalità. Speleologia · Canali di erosioni, doline, inghiottitoi, abissi, risorgenti nel Parco Carnè e nelle immediate vicinanze. Ornitologia · I rapaci diurni osservabili nel cielo del Carnè: Poiana, Gheppio, Sparviero..... Botanica · Specie rare presenti: Typha minima, Staphylea pinnata (Borsolo) ...... Questi sono solo alcuni temi di indubbio interesse e fascino, che potranno essere affrontati anche monograficamente con esposizioni specifiche annuali.

Speciale musei naturalistici della scienza e della tecnica - pag. 12 [1999 - N.4]

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