Il mosaico: un'arte per educare

I percorsi didattici sul mosaico del Centro Tessellae

Valentino Montanari - Docente Centro di Sperimentazione Didattica "Tessellae"

Uno dei compiti assegnati alla scuola è di sviluppare lo spirito di osservazione degli studenti, aiutandoli ad acquisire nuove conoscenze partendo da dati sperimentali, visivi, orali o scritti. Le attività artistiche, nel loro complesso, contribuiscono in modo determinante alla crescita intellettuale del singolo individuo, e laddove questa crescita non avviene si originano carenze intellettuali gravi, spesso incolmabili, tali da lasciare segni indelebili nello sviluppo della personalità e da condizionare negativamente il resto della vita. L’educazione artistica ricopre un ruolo fondamentale e decisivo nell’ambito educativo, sia come metodo di indagine della realtà sia come strumento per esprimerla. Essa non va intesa però come semplice invito ad esprimere solamente le innate capacità manuali ed intellettuali dello studente, ma deve essere intesa anche come processo continuo di acquisizione di determinate conoscenze tecniche, letterarie e filosofiche del pensiero e della esperienza storico-culturale dell’uomo. A mio avviso l’educatore deve incoraggiare ogni singolo studente ad esercitare il disegno, guidandolo nell’acquisizione di una tecnica artistica, indipendentemente dalle capacità del sapere fare, come avviene nell’educazione letteraria o scientifica. L’educatore deve soprattutto preoccuparsi di orientare il lavoro in una direzione critica, fornendo opportunità e strumenti di qualsiasi genere inerenti alla tematica; deve sapere accompagnare lo sviluppo della sensibilità "artistica" dello studente nelle varie fasi evolutive, fornendolo degli strumenti necessari e incoraggiandone la riflessione critica, assumendo quasi un ruolo di consulente tecnico, più che limitarsi a trasmettere o imporre conoscenze. La formazione artistica, pertanto, passa attraverso tutte quelle attività di ricerca letteraria, scientifica, tecniche e manuali, che si intersecano tra di loro, ma che si esprimono attraverso il fare: disegno, mosaico, affresco e così via, fino all’acquisizione di un vero e proprio linguaggio artistico personale che si interseca e si plasma in un percorso ininterrotto, nel modo di fare scuola. Ecco l’importanza fondamentale del ruolo pedagogico che può assumere uno spazio ben organizzato, con attrezzature professionali disponibili all’uso di intere classi, dove gli studenti possono trovare un ambiente a loro misura, accogliente e invitante, per attuare esperienze teoriche e manuali integrate nei programmi delle attività curriculari sull’arte. Il Centro "Tessellae" dispone di spazi adeguati per promuovere tali attività, come ad esempio il laboratorio di mosaico. Il percorso didattico del laboratorio di mosaico si rivolge a studenti delle classi quarta e quinta della scuola elementare, di prima e seconda media inferiore e delle scuole medie superiori. Si sviluppa in 15/18 ore di lezione per ogni modulo didattico proposto, e comprende tre momenti fondamentali: a) un primo approccio alla didattica del linguaggio musivo, condotto con gli studenti, così articolato: -visione di materiali audiovisivi, considerazioni ed osservazioni sui vari stili musivi antichi; -visione di diapositive, informazioni e valutazioni generali di carattere storico sull’arte musiva; -informazioni tecniche sui materiali musivi utilizzati dagli antichi mosaicisti: marmi, pietre, sassi, smalti vetrosi, componenti e modi di lavorazione; -i supporti: muri e pavimenti; gli attrezzi necessari per la lavorazione; b) la preparazione del reticolo sul soggetto scelto per la realizzazione; l’acquisizione degli elementi tecnici in merito al taglio dei materiali, le prove di taglio. I primi approcci avvengono con la posa delle tessere su dei piani realizzati con la sabbia umida, facendo eseguire agli studenti semplici esercizi per apprendere i segreti della posa delle tessere, le varie inclinazioni e l’incidenza della luce; -la magica luce del mosaico: come scegliere le tessere dalla ciotola, esercitazioni con le tessere di cartone; tutti gli elementi necessari per comprendere i principi fondamentali del linguaggio musivo, in modo preciso e improntato sulla riflessione critica; c) l’ultima fase comprende la realizzazione del mosaico a tecnica diretta, con l’utilizzo di materiali marmorei o vetrosi, e le valutazioni finali di gruppo sull’esperienza didattica svolta.

Esperienze di didattica museale - pag. 17 [2002 - N.13]

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