Riscopriamo il Museo Torricelliano di Faenza

Gianluca Medri - Presidente Società Torricelliana di Scienze e Lettere di Faenza

Il Museo Torricelliano è nato dalla raccolta di cimeli e carte torricelliane che costituì il nucleo dell'Esposizione Faentina del 1908, promossa dalla Società del Risveglio Cittadino e organizzata dal Comune per celebrare il terzo centenario della nascita del grande fisico Evangelista Torricelli (nato a Roma da Giacoma Torricelli faentina e Gaspare Ruberti bertinorese). La raccolta comprendeva modelli degli strumenti del Torricelli, riprodotti da quelli conservati a Firenze, disegni che mostravano l'applicazione di principi torricelliani, fotografie di autografi e di quadri attinenti il Torricelli e autografi autentici, acquistati dal Comune di Faenza. Dopo la chiusura dell'Esposizione, la raccolta fu depositata nella Pinacoteca fino all'aprile del 1920 e poi trasferita nella Biblioteca Comunale diretta da Piero Zama, che solo nel 1923 poté allestire una mostra degli oggetti. Dal 1924 il Museo del Risorgimento ed il neonato Museo Torricelliano ebbero sede comune. Gli oggetti del Museo più importanti furono inviati alla Prima Esposizione Nazionale della Storia della Scienza che si tenne a Firenze nella primavera del 1929. Finalmente, in occasione della Terza Settimana Faentina (29/6/1933), si ebbe l'inaugurazione delle nuove sedi separate del Museo del Risorgimento e del Museo Torricelliano. Nel 1940, per la guerra, i cimeli furono depositati in casse. Nel 1944 il Museo fu ripristinato in una saletta della Biblioteca e fu colpito dai bombardamenti (il globo terracqueo del Coronelli bruciò per una bomba). Solo nel 1951 fu riaperto al pubblico. Il 9/11/1974 fu inaugurata la sede della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, in due sale di Palazzo Laderchi (in Corso Garibaldi 2). La gestione della Biblioteca e del Museo Torricelliano fu affidata alla Società Torricelliana. Direttore del Museo e della Biblioteca attualmente è la Prof. Anna Trotti Bertoni. La prima sala contiene la maggior parte della Biblioteca Torricelliana (oltre duemila tra volumi e riviste culturali e scientifiche), e reperti museografici. La seconda sala contiene i cimeli più importanti; questa è la sala di lettura, attrezzata con un personal computer (dotato di modem e stampante laser) collegato a INTERNET (URL: http://me.unipr.it/torricelliana/torricelliana.html., E-mail: torricelli@mbox.queen.it). La dotazione comprende una settantina di oggetti di valore scientifico e storico e una vasta collezione di stampe e diplomi, di proprietà della Società Torricelliana o del Comune di Faenza: -barometri del XIX e XX secolo e il modello del barometro di Torricelli; modelli dei cannocchiali di Torricelli; strumenti scientifici vari dei secoli dal XVII al XX; modello di dirigibile progettato da Vincenzo Pritelli; -iconografia torricelliana completa; manoscritti autografi di Torricelli e di scienziati contemporanei (depositati in cassetta di sicurezza); -due astrolabi (depositati in cassetta di sicurezza) donati dal C.te Luigi Zauli Naldi: - Anello orario (Annulus horoscepticus universalis, in ottone fabbricato da Edmund Culpepper nel sec. XVIII, con astuccio d'epoca; - Astrolabio piano in ottone, di fabbricazione italiana (sec.XVI). -globo celeste del Coronelli del diametro di 110 cm, costruito nel 1688 in dieci copie, con indicazione delle stelle e costellazioni e didascalie in italiano, latino, francese, greco antico e arabo.

Speciale musei naturalistici della scienza e della tecnica - pag. 11 [1999 - N.4]

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