Museo in-forma cresce

Gianfranco Casadio

Il 1999 si apre con una novità per i nostri lettori: un giornale più ricco di pagine e di illustrazioni. Infatti con questo numero la rivista passa da dodici a sedici pagine permettendoci di rendere più ricco il suo contenuto ampliando gli interventi sugli argomenti che, di volta in volta, vi proponiamo e così anche le illustrazioni troveranno la possibilità di espandersi uscendo dal formato "francobollo" in cui ci costringeva lo spazio a nostra disposizione. Questo numero monografico è dedicato ai musei naturalistici e a quelli della scienza e della tecnica che sorgono nella nostra provincia. Abbiamo voluto aggiungere a questi anche i parchi in quanto zone di alto interesse scientifico perché molto spesso legati ai musei oggetto della nostra ricerca. Infatti musei come il Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza, il Museo Ornitologico e di Scienze Naturali di Ravenna, il Museo Naturalistico del Centro Culturale Le Cappuccine di Bagnacavallo, non possono essere disgiunti dal Parco Carné di Brisighella, da Punte Alberete di Ravenna, dal parco della Vena del Gesso di Brisighella. Ed è attraverso questi percorsi che si snoda il nostro viaggio fra i musei ravennati per scoprire preziose raccolte e suggestivi scorci di natura incontaminata ancora presenti nel nostro territorio. Con uno sguardo al passato Luciana Martini ci ricorda che al Museo Nazionale si conservano tracce di una collezione di strumenti chirurgici del 18° secolo andata irrimediabilmente perduta e con uno al futuro, di cui in neonato Museo Nazionale delle civiltà Subacquee è una testimonianza reale e concreta, la Rivista cerca, ancora una volta, di trasmettere quante più informazioni possibili su un'affascinante materia ancora troppo spesso ignorata.

Editoriale - pag. 3 [1999 - N.4]

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