Comunicarsi le esperienze: un valore aggiunto

L'impegno di Federculture nel campo della didattica museale nelle varie realtà regionali: da Reggio Emilia a Modena, da Napoli a Pompei e a Milano

Stefania Debbia - Federculture

Federculture è la Federazione di categoria che associa gli Enti e i soggetti gestori dei servizi locali in materia di cultura, turismo, sport e tempo libero. La Federazione aderisce alla CISPEL, l'espressione più qualificata dell'imprenditorialità pubblica locale. Uno degli obiettivi alla base della sua costituzione è stato la creazione di un sistema-rete, in grado di raccogliere le realtà che gestiscono i servizi legati al settore, operare come snodo informativo, operativo e strategico in un'ottica di interazione sinergica fra i diversi soggetti del sistema. Siamo dunque in grado di apportare, da un'osservatorio privilegiato come il nostro, contributi ed esperienze qualificate e mettere a disposizione di tutti i soggetti i nostri strumenti e le nostre conoscenze. Questo breve intervento ha lo scopo di favorire uno scambio di esperienze circa la didattica, per quanto possa essere possibile in modo breve e sintetico, e di offrire spunti di lavoro all'interno dei luoghi deputati alla trasmissione e alla conservazione della nostra cultura. A nostro avviso è importante premettere, ai fini della didattica moderna, come l'attività iniziata a Reggio Emilia dal Prof. Loris Malaguti stia alla base di molte esperienze didattiche in Italia e all'estero. La società Reggio Children, partecipata dal Comune, sta portando avanti l'eredità di questo lavoro, cominciato negli anni '60, che si fonda sull'immagine di un bambino dotato di enormi potenzialità e soggetto di diritti, del quale si vuole promuovere la formazione attraverso lo sviluppo di tutti i linguaggi: espressivi, comunicativi, simbolici, cognitivi, etici, metaforici, logici, immaginativi e relazionali. Un'impostazione questa che vede al proprio centro un'idea di bambino competente alla conoscenza e ricercatore di significati, una cultura dell'infanzia capace di valorizzarne le potenzialità e la creatività. L'esperienza reggiana è stata al centro delle attenzioni di molte realtà in Europa e negli Stati Uniti e ha creato un'importantissima rete di relazioni di cui è esempio il raccordo con Stoccolma, nell'esperienza del museo Junibacken, che ha saputo adattare questo profilo didattico ad un impianto, come quello scandinavo, profondamente diverso dal nostro, in una sintesi dove la didattica si fonde impercettibilmente con il gioco fantastico, con la magia, le favole nordiche e le nuove tecnologie di comunicazione. Non solo, come accennato in precedenza, la lezione è stata recepita da altre culture, ma lo stesso Comune di Napoli si è unito in un "gemellaggio" al Comune di Reggio Emilia per condividere e valorizzare ciascuno le proprie esperienze e competenze. Risale infatti al'98 il protocollo d'intesa fra le due città per investire, quanto più possibile, sulle nuove generazioni e dare un ruolo strategico ai fattori educativi. A Napoli nasce il progetto La scuola addotta un monumento, che riunisce tre diverse istanze: quella didattica (la conoscenza), quella formativa (la nuova cultura del rispetto e della salvaguardia), quella sociale (la responsabilità della cura). Il progetto, di forte impatto, viene presentato a livello europeo, assunto come progetto pilota e sperimentato sul territorio nazionale: dal '97 in Lombardia l'iniziativa Un monumento da adottare fonda i suoi contenuti sulla partecipazione attiva dei musei di Enti locali e di interesse locale, che diventano i referenti nel proprio ambito territoriale, musei sostenuti e affiancati da associazioni e fondazioni culturali, divenuti interlocutori diretti delle istituzioni scolastiche che aderiscono all'iniziativa. Azione che è sicuramente facilitata laddove sia già costituito un Sistema Museale. Per rimanere nella "fertile" area campana, merita interesse un'altra iniziativa promossa dalla Sovrintendenza di Pompei, condotta con la collaborazione di una cooperativa teatrale attraverso un programma di drammatizzazione rivolto esclusivamente agli studenti: un gruppo di attori, in costume romano, conducendo i giovani in alcune zone degli scavi, dove sono ambientate performance teatrali. Le 10.000 presenze di studenti in poco più di sessanta giorni di rappresentazioni, la domanda crescente di offerte differenziate, la possibilità di stipulare "accordi specifici" dai quali ricavare benefici economici per l'amministrazione e, non ultima, l'opportunità di offrire lavoro a giovani volenterosi e qualificati, inducono a pensare che la strada da percorrere sia quella dell'apertura ai privati anche nel settore della didattica. Anche musei di piccole dimensioni, legati a tradizioni e caratteristiche locali, come del resto la maggior parte dei musei civici del nostro territorio, possono essere carichi di spunti: il Museo della Bilancia di Campogalliano, all'interno del Sistema Museale della Provincia di Modena, raccoglie 9.000 reperti che documentano la storia della pesatura e si inserisce direttamente nella realtà produttiva del territorio. La crescente presenza del pubblico premia le scelte dell'istituzione di potenziare l'attività didattica: il Museo si struttura in diverse sezioni e il suo percorso, attraverso l'Area Didattica, è un invito alla scoperta sia nella galleria dei mestieri e delle professioni che nel labirinto dei fenomeni dove si trasforma in vero e proprio itinerario interattivo. Sono infatti possibili sperimentazioni a video e dal vivo sul funzionamento dei vari tipi di bilance e, prima di lasciare il labirinto, ogni visitatore può verificare il proprio peso e confrontarlo con quello che avrebbe nelle condizioni di gravità esistenti sulla Luna o su Giove. La dimensione didattica è comunque presente in tutto lo spazio espositivo con originali punti di sviluppo nel laboratorio attrezzato per esperienze ludico-scientifiche e presto nell'installazione esterna Un arcobaleno di leve, un'enorme bascula funzionante. Attraverso il museo si coinvolge anche l'intero tessuto connettivo urbano e la tradizionale attività che contraddistingue questo territorio. Una delle recenti iniziative ai fini di qualificare l'esperienza didattica è una pubblicazione da poco presentata a Milano, Alla scoperta di Brera, frutto dei lavori dei servizi educativi della Sovrintendenza B.A.S. di Milano e di un gruppo di esperti il cui obiettivo è stato quello di mettere a punto, attraverso il lavoro comune, dei materiali "testati", che potessero essere utilizzati da qualsiasi docente per accostare la propria classe ad un museo e agli oggetti che vi sono contenuti, sfruttando il più possibile la valenza interdisciplinare del bene culturale. Il museo inteso come "oggetto" complesso, che impone una scoperta graduale e sempre diversa e che viene utilizzato come ambiente formativo a tutto campo, luogo dove acquisire nozioni e comportamenti in modo coinvolgente, mai banale e passivo, ma dove vivere emozioni. Le esperienze brevemente descritte fanno emergere come siano grandi gli forzi verso il miglioramento dell'offerta complessiva, ma, a nostro avviso, maggior attenzione dovrebbe essere prestata alla gestione, alla qualificazione e alla formazione delle risorse umane: in quest'ottica Federculture, insieme a CGIL,CISL e UIL ha definito il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto cultura, turismo, sport e tempo libero. La politica di gestione dei musei si sta infatti soffermando sull'individuazione e applicazione degli standard museali minimi e degli standard di qualità, azione all'interno della quale si definiscono le figure professionali relative ai musei e ai sistemi museali. Una figura come quella dell'addetto alla didattica e alla divulgazione scientifica, formata e orientata a questo tipologia di attività, se ben orientata, può diventare un punto di riferimento importante per la sviluppo del museo stesso ma può anche essere condivisa e spesa all'interno di un intero sistema, in un'ottica di razionalizzazione delle risorse, di orientamento alla qualità e miglioramento del servizio

Esperienze di didattica museale - pag. 16 [2000 - N.7]

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