Dall'Argine alla Mela Mascherata

Il nuovo fumetto di Martoz ha animato il festival Cotignyork

Massimiliano Fabbri - Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola

Dopo il successo de L'Argine, il fumetto di Marina Girardi e Rocco Lombardi incentrato sulla vicenda della rete dell'ospitalità cotignolese, operazione clandestina e solidale che durante la Seconda Guerra Mondiale ha permesso, grazie al coinvolgimento di un'intera comunità, di ospitare, proteggere e mettere in salvo quarantuno ebrei (il libro è pubblicato nel 2016), il Museo Varoli prosegue nel desiderio e volontà di raccontare le storie attraverso le immagini, caratterizzandosi al contempo come luogo di produzione capace di attivare collaborazioni e scambi fertili con realtà affini, siano queste musei e istituzioni, associazioni culturali e singoli autori capaci di esplorare e ripensare, con mezzi e linguaggi sempre diversi, le narrazioni del museo, guardando a esse da altri punti di vista, integrandole e rilanciandole.
Lo fa ora grazie a una nuova avventura che si è concretizzata ne La Mela Mascherata, il nuovo fumetto di Martoz, giovane astro nascente del fumetto italiano, che inaugura la neonata collana per bambini "Dino Buzzati" dei bolognesi Canicola e che, proprio mentre stiamo scrivendo questo articolo, rappresenta uno degli eventi e appuntamenti della Children Book Fair di Bologna e del progetto parallelo Boom. Crescere nei libri, geografia dell'illustrazione internazionale che invade pacificamente Bologna con una sequenza di incontri, presentazioni e mostre diffuse.
La presentazione in anteprima de La Mela mascherata è avvenuta lunedì 3 aprile all'Accademia di Belle Arti di Bologna e la mostra con le tavole originali si è aperta il giorno seguente presso la galleria Adiacenze insieme a una piccola selezione di maschere in cartapesta provenienti dalla scuola Arti e Mestieri di Cotignola. Il tutto, Martoz compreso, si è spostato a Cotignola dal 5 al 11 giugno all'interno del festival Saluti da Cotignyork, dentro al quale Martoz è stato il protagonista di una serie di appuntamenti che lo hanno visto impegnato in laboratori per bambini e ragazzi, nella presentazione del libro e della mostra a esso collegata, e anche di un muro dipinto sulla facciata della Scuola Arti e Mestieri, muro che si inserisce all'interno del progetto più ampio Dal museo al paesaggio, mappa di storie e dipinti che il Museo cotignolese ha inaugurato qualche anno fa e in cui street artist riflettono sul patrimonio materiale e immateriale della città, portando il museo fuori, sui muri e nelle strade, fino a congiungerlo idealmente con il fiume Senio, elemento identitario del paesaggio, delle storie e memorie locali.
La Mela mascherata è una specie di western rinascimentale ad alto tasso di profumatissime mele cotogne, ispirato a personaggi reali della storia cotignolese, protagonisti che si muovono, tramano e resistono in una specie di super tempo o tempo fantastico e fiabesco, frullato ed esploso, in cui convivono allegramente, non senza colpi di scena, più secoli; sfilano così, all'interno di una storia scoppiettante, avventurosa e molto ironica, che gioca e ribalta i generi consolidati del fumetto: il capostipite della famiglia degli Sforza Muzio Attendolo e la sua compagna Lucia (la vera protagonista ed eroina del libro), i grandi pittori rinascimentali Bernardino e Francesco Zaganelli, l'artista Luigi Varoli, Vittorio Zanzi artefice e vertice della rete della solidarietà, la Segavecchia e le maschere di cartapesta che i bambini e i ragazzi, ispirandosi alle collezioni del museo, continuano a costruire, il misterioso popolo dei "canapini", la Torre D'Acuto e Palazzo Sforza (palazzo storico e sede del Museo), il fiume Senio e il Teatro Binario (un teatro ricavato da vagoni dismessi e da uno stabile appartenente alle FS che il Comune ha ristrutturato e riqualificato) e gatti quasi giganti che si muovono e popolano la contea di Cotignyork, un posto davvero bello stretto tra le grinfie malefiche di una strega affascinante e canterina, e i diabolici propositi del malvagio Passatore.
Riusciranno i nostri eroi (cow-boy, o cat-boy visto che cavalcano gatti) a liberare Muzio imprigionato nelle segrete del castello evitando nel frattempo il pericolosissimo (e gustoso) lancio dei tortelli e altri incantesimi disseminati e sparsi?
Il fumetto, uscito nelle librerie all'inizio di aprile, è realizzato in collaborazione con Canicola bambini, un progetto che prevede attività pedagogiche e divulgative sul fumetto, libri a fumetti, mostre di autori, esposizioni e quaderni frutto dei laboratori con i bambini.
Info. www.canicola.net e www.museovaroli.it

Notizie dal Sistema Museale della Provincia di Ravenna - pag. 24 [2017 - N.58]

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