Le novità editoriali dei Musei del Sistema

Cripta Rasponi e Giardini Pensili della Provincia di Ravenna

V. Lacchini, S. Quattrini, P. Raccagni
Provincia di Ravenna, 2016

Nel cuore di Ravenna, a pochi passi dalla Tomba di Dante, tesori d'arte e natura si fondono dando vita a un meraviglioso luogo. Al centro del giardino si erge una torretta neogotica con la cripta, il nucleo più antico conservatosi del complesso di Palazzo Rasponi, dimora gentilizia del XVIII secolo, distrutta nel 1922 e riedificata come Palazzo della Provincia su progetto di Giulio Arata. La cripta conserva splendidi pavimenti a mosaico provenienti dalla Basilica di San Severo a Classe (VI secolo). La visita prosegue nei suggestivi giardini pensili e al belvedere.
La guida - numero speciale della collana delle monografie del Sistema Museale Provinciale - racconta la storia di questo luogo e delle sue trasformazioni fino alla recente musealizzazione. Nella sezione finale Paolo Raccagni illustra il progetto da lui curato Mosaici Contemporanei in Antichi Contesti, che ha visto otto maestri mosaicisti ravennati e stranieri creare opere ed installazioni contemporanee in dialogo con il mosaico antico.

Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da 'Le anime morte'

Catalogo di mostra a cura di D. Galizzi e M. Tavola
Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, 2016

La mostra "Il villaggio di Chagal" si inserisce nell'ambito di uno storico e profondo impegno nella promozione dell'arte incisoria portato avanti dal Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del museo bagnacavallese. Il catalogo della mostra illustra le 96 tavole fuori testo realizzate da Marc Chagall tra il 1923 e il 1926, dopo che l'editore francese Ambroise Vollard gli affidò la realizzazione del primo dei suoi grandi cicli ad incisione, quello dedicato all'illustrazione del testo di Gogol' Le anime morte. Tirate nel 1927 dal maestro calcografo Louis Fort, le opere sono realizzate con la tecnica dell'acquaforte, della puntasecca e, sporadicamente, dell'acquatinta, e restituiscono appieno la carica immaginativa e onirica di Chagall. Non solo, in esse risiede un incontro del tutto speciale: quello tra il genio creativo dell'uomo che ci ha fatto scoprire come si raccontano le cose con gli occhi di un bambino e la verve narrativa, a tratti caricaturale, della penna di Gogol'.

Mosaici dipinti. I cartoni pittorici di Libera Musiani

Testi di Linda Kniffitz, Chiara Pausini
Ravenna, MAR, 2016

Il catalogo illustra la collezione di 121 disegni su carta da lucido realizzati dall'artista-mosaicista Libera Musiani, tra il 1933 e il 1964, conservati nell'Archivio del Centro Internazionale di Documentazione sul mosaico del Mar. Nella pubblicazione si ricostruisce il contesto storico nel quale si inserisce la produzione di questi manufatti, testimonianza di un esercizio che diviene disciplina, di una scuola che recupera e poi tramanda una tradizione, di un contatto stretto e solido tra passato e presente. La possibilità di attingere a documenti e fonti d'archivio ha permesso di indagare in maniera più puntuale la natura di questi "cartoni", termine che a Ravenna designa, non solo i disegni preparatori legati alle pitture murali, ma soprattutto i rilievi su carta da lucido delle estese decorazioni musive paleocristiane e bizantine. Nati come strumento propedeutico alle campagne di restauro, quale utile ausilio per la registrazione dello stato di conservazione degli antichi lacerti, i cartoni furono ben presto impiegati per fini didattici e commerciali. La ricca collezione firmata da Libera Musiani ha permesso inoltre di ricostruire il percorso professionale di quest'artista, protagonista indiscussa di un periodo di riscoperta e rinascita del mosaico ravennate.


Lacrime

G. Gardini, R. Balzani, M. Fabbri
Ravenna, Longo Editore, 2016

Questo volume accompagna un progetto di Lucia Nanni che si è concluso in un percorso espositivo articolato su quattro sedi: tre a Ravenna, Museo Nazionale, Museo Arcivescovile e Palazzo Rasponi, e una a Cotignola presso il Museo civico Luigi Varoli. Non è solo il catalogo di una mostra, ma anche una sorta di diario di viaggio, un viaggio compiuto da Lucia Nanni nel regno delle ombre a partire dall'Ossario comune del Cimitero monumentale di Ravenna: qui l'autrice ha interrogato i volti presenti, spesso anonimi, ridisegnando e ricamando con il filo e la macchina da cucire, su grandi tessuti di canapa, questi volti, quasi a restituire, attraverso la cura degli sguardi e del disegno, un racconto sommerso, commosso e antropologico di una città tutta tra otto e primi del Novecento. Chiude il libro una galleria di testimoni, una serie di fotografie di Luca Gambi in cui Lucia Nanni ha fatto incontrare questi fantasmi del passato con facce e corpi e storie del presente.


Informalibri - pag. 27 [2016 - N.57]

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